Cominciava 6 mesi fa la raccolta di firme per presentare la proposta di legge regionale che abbiamo chiamato Zero Privilegi.
Martedì 5 aprile, all’approssimarsi della scadenza dei termini fissati, il comitato promotore costituito da attivisti del Movimento 5 Stelle ha consegnato presso la Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 3.849 firme di cittadini lucani a sostegno della proposta di legge. E’ un numero consistente di lucani a chiedere la modifica della Legge Regionale 29 ottobre 2002, affermando che i costi attuali della politica regionale non sono più sostenibili.
Chiediamo, insieme a loro, di ridurre del 50% i compensi dei Consiglieri regionali costituiti da indennità di carica e indennità di funzione. Chiediamo di eliminare sia il vitalizio che l’indennità di mandato oggi spettanti ai Consiglieri e, infine, chiediamo di sostituire gli attuali rimborsi forfettari (la diaria) con rimborsi che coprano solo le spese effettivamente sostenute per gli spostamenti e le missioni.
Il messaggio inviato al palazzo è molto chiaro, ora aspettiamo i passaggi previsti dalla legge: ci aspettiamo che in tempi brevi si pronunci la competente Commissione Consiliare e, successivamente, che il comitato promotore venga chiamato ad esporre il progetto di legge davanti al Consiglio Regionale.
Ringraziamo coloro che hanno contribuito nei fatti alla campagna Zero Privilegi: un ringraziamento particolare va a Teresa Morcinelli che ci ha seguito in tutti i banchetti per l’autentica delle firme, alla Lista dei Cittadini di Pisticci, al Movimento Sui-Generis di Matera e al comitato No Scorie Trisaia per il sostegno offerto.
Vogliamo anche non-ringraziare tutte le associazioni, comitati e movimenti che in questi mesi si sono dichiarati disponibili a parole ma che, nei fatti, non hanno mosso un dito per aiutarci con i banchetti di raccolta delle firme.
Riteniamo che la nostra proposta di legge sia ben articolata e affermiamo con orgoglio che non si limita a richiedere l’eliminazione dei vitalizi, come recitano invece e con gran demagogia altre proposte avanzate ultimamente da alcuni Consiglieri Regionali.
A loro, alla casta e agli apparati di potere regionale auguriamo di cuore un futuro con Zero Privilegi.